Nome: Danju Cognome: Dokuri D. Soprannome:Tamer fire Sesso: Maschio Classe: Elementale Continente di Provenienza: Yomakura Inclinazione: Neutrale Gilda: Nessuna Ruolo Gilda: Nessun Ruolo Età: 17 anni Jewels: 200 Abilità:Fuoco Mezz'Abilità:Vento Livello: 1 Esperienza: 0
Descrizione Fisica:Il viso è poco ovale, quasi rotondo. Capelli dritti con qualche simpatico ciuffo di color rosso scuro. Lisci come l'olio riflettono intensamente alla luce del sole. Buona parte del viso la occupa la fronte che è coperta dai capelli che arrivano persino sotto agli occhi, nonostante questo si può notare che la sua fronte è abbastanza alta mentre i suoi occhi e il resto sono abbastanza spostati verso il basso. Le sopracciglia sono rivolte verso il basso, nonostante inizino dall'alto. Occhi a mandorla di color rosso, molto strani. Il suo naso è regolare e non presenta grandi narici, bensì due fori di dimensione piccola. Ha un sorriso aperto e una bocca abbastanza grande. Le orecchie sono piccole, ma sentono molto bene. Il collo è lungo, non molto stretto e alla fine Danju presenta un fisico non male. Abbastanza muscoloso vanta del fatto del suo essere magro e alto. La schiena è diritta e senza alcun problema, tutti gli ossi a posto. Le braccia sono meno lunghe ma più muscolose degli altri due arti. Le gambe sono molto lunghe e, dopo tutte le corse e i giochi, ormai muscolose nonostante usi specialmente le braccia per combattere.
Descrizione Psicologica: Danju è un ragazzo che non si tira giù di morale facilmente... E' un tipo sempre molto aperto e simpatico che fa amicizia facilmente. Certamente è meglio non farlo arrabbiare perchè se serio ha uno sguardo che intimorisce. E' sempre stato molto fiducioso verso gli altri, ma quando l'hanno tradito lui cercava di trovarsi sempre un ragione e continuava comunque a credere; molto testardo e presuntuoso Danju ha sempre voluto aiutare gli altri e per quanto poteva renderli felici. E' un tipo più che affidabile e riesce sempre a far ridere le altre persone in un modo o nell'altro, infatti è un tipo molto in gamba e non perde mai l'occasione di far festa. Ma quando c'è il pericolo più che tirarsi indietro cerca di andare avanti più che può con la massima cautela. Ma certo è anche un tipo con moltissimi difetti: il fatto di arrabbiarsi facilmente è uno dei tanti insieme alla sua testardaggine, la sua presunzione, il fatto che abbia sbagliato non li va giù, ma soprattutto è un tipo che non si tira mai indietro... Ogni volta che li dici qualcosa che non gli va, comincia a lamentarsi e a polemizzare che se non fosse mai stanco andrebbe avanti per giorni senza mai fermarsi! E' un tipo molto pensieroso e gli piace immaginare anche per ore. Inoltre quando si mette in testa una cosa non gli si può far cambiare idea.
Passato:Una notte. Danju sdraiato su un letto. Aprì gli occhi e li chiuse; nessuna differenza. Quando gli apriva era come averli chiusi. Non riusciva a prendere sonno. Tutto quello che avrebbe dovuto vedere, se ci fosse stato anche un solo spiraglio di luce, era il soffitto. Singhiozzi trattenuti e nient'altro. Pochi minuti dopo decise di alzarsi. Con fatica, si tirò su. Qualche minuscola lacrima gli scorreva ancora lungo i lineamenti regolari. Aprì una porta in legno massiccio e percorse un lungo corridoio. Si fermò e spinse la maniglia di un portone. Si ritrovò in un immenso salone vuoto con qualche mensola sparsa qua e là. Prese un libro che trovò sopra una di esse. Lo spolverò aiutandosi con il soffio. Una scritta nera spuntò come dal nulla: "La morte di mio padre". Era evidente che l'aveva scritta Danju, tempo fa. Lo aprì e si fermò in una pagina a leggere una delle sue tante lettere incollate su varie pagine. "Mi trattavi male, eppure non mi sento bene senza te. Eri solo un uomo, uno come gli altri e perlopiù non ti volevo. Ho sempre desiderato di starti lontano. Nonostante questo mi manchi. Poche cose tu hai fatto di buono per me, ma solo ora mi rendo conto che era meglio averti, comunque tu sia fatto. Solo ora capisco come sia non avere un padre, come sia essere in parte sola. Eri solo te, una persona che disprezzavo molto, ma non avendo contribuito alla mia felicità mi hai fatto comunque diventare maturo e cresciuto. Infine ti sei reso conto dei tuoi sbagli, solo alla fine. Sul letto di morte. Ora mi chiedo il perché di questo, solo ora." Chiuse il libro. Riandò verso quella che pareva camera sua. Si sdraiò ancora una volta e questa volta si addormentò. Il giorno dopo si alzò, corse verso una stanza abbastanza grande. Si sedette e fece colazione. Come abituato a fare stette a casa da solo fino alle cinque e mezzo di pomeriggio. Rientrò sua madre e andarono a fare un giro all'aria aperta. Gli spiegò dell'altra notte. La madre non lo dimostrò, ma rimase stupita. Non riuscì a rispondere. Da quel giorno, però, decise di cambiare le cose. Rinunciò al lavoro pur di render felice il figlio, ma lo sforzo non fu invano: da quel giorno Danju riuscì a dimenticar facilmente suo padre e sua madre gli diede tutte le attenzioni possibili, facendo in modo di dargli tutto anche se questo comportava grandi sacrifici.
Inventario:
- Katana Spada Giapponese Lunga.
Il vero termine di questa spada è "Uchigatana" quando non è riferita a una semplice spada, ma a una spada a lama curva. Danju è molto abile a maneggiarla, non per questo è degno di chiamarsi spadaccino. All'età di otto anni iniziò il suo allenamento e fino a sedici anni non si fermò mai. Il ragazzo trovò questa spada per puro caso, in una bottega malandata e non a caso abbandonata. Da quel giorno Danju prese quella Katana e decise di lottare con essa per il resto della sua vita. Ancora oggi quella spada è macchiata di sangue alla punta della lama. Danju aveva per sbaglio assassinato una persona a lui sconosciuta, dopo i suoi numerosi allenamenti con la spada. La lama nonostante questo è molto pulita e lucente. Ci si può specchiare. All'inizio della lama si trova una piccola parte di oro. L'Elsa inizia con un piccolo riquadrato d'argento e finisce con il medesimo. Nel mezzo, invece, sta l'impugnatura. Rivestita di pelle nera, sembra quasi plastica. Delle specie di dune spuntano per favorire l'impugnatura. La lunghezza della lama è di ottantasei centimetri, spessa appena due o pochi più millimetri, quindi molto affilata. Infine l'elsa è di diciotto centimetri. Potenziamento: +10 "Elementalità" e "Fisicità".
Energia: Bianca Potenziamento: +10 Fisicità, Potere di Invocazione e Freddezza. +15 Elementalità e Rendimento Magie.
Tecniche di Combattimento:
-Tecniche »Lievi«
»Voltage Fiery
Danju fa apparire una piccola fiammella sul dito. Egli soffia su di essa e questi prende un estensione enorme. Può arrivare sino a circa sedici metri di distanza.
»Kick Aching
Il piede di Danju diventa una fiamma, grande quanto il piede stesso. Sfruttando la potenza dell'aria, Danju fa ruotare il corpo nella direzione in cui soffia il vento. In questo modo una grande striscia di fuoco percorre la traiettoria che Danju ha voluto dargli. Spesso contro l'avversario.
»Hot Steel
La Lama d'Acciaio si surriscalda fino a diventare una lama di fuoco. L'effetto di questa tecnica dura dai 10 ai 20 minuti.
-Tecniche »Medie«
»Hurricane Flame
Danju si protegge barricandosi in un "muro" di fuoco davanti a lui. Quando ritiene che sia il momento adatto soffia su questo muro. Un uragano di fuoco si forma inseguendo e travolgendo qualsiasi cosa davanti al suo percorso.
