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testo = Rumori e suoni
Harjion, una città quieta e calma, dove la vita viene presa alla leggera, forse perché lo era.
Danju distolse lo sguardo dal vetro trasparente per posarlo sull'elegante donzella.
Era bella, molto bella. Al solo vederla il cuore di Danju non si tratteneva dal battito veloce e corto.
Riuscì a concentrarsi su altro dopo circa una dozzina di minuti, passati veloci. Troppo veloci.
"Oh Dio, quanto è bella!" non smetteva di pensare Danju.
"Se approfittandosi di qualche carovana, ci trovo queste sorprese dovrei approfittarmene più spesso!" si disse fra sé e sé, scherzosamente.
Non riusciva a togliersi di mente quei dolci pensieri.
Prese un taccuino. Lo aprì. Dentro molte citazioni e poesie, alcune scritte bene, altre con calligrafia davvero pessima.
Prese una penna. Essa era legata al taccuino con un sottile filo di oro puro. La penna cominciò a seguire una traiettoria irregolare. Venti minuti dopo la mano di Danju, stanca, si fermò. Evidentemente aveva finito di scrivere.
Lo rilesse a mente più e più volte.
Parlava di lei, dell'elegante dama che, davanti ai suoi occhi, si presentava di una bellezza smisurata.
Un finto colpo di tosse e un respiro rimbombò per la grande carovana: «Ehm... Siamo arrivati, Madame!» fece notare Danju, con tono convinto, ma timido.
Scesero dal mezzo, mentre Danju si lasciò sfuggire un ghigno scaltro preceduto dal furbo sguardo.
Sparito lo stampo dal viso, si mise a riflettere: "Allora... Devo mangiare, ho una sete incredibile e... Sono stanco!" fermò improvvisamente con un'immensa forza di volontà i suoi pensieri.
«Sono in un sogno...» esclamò sottovoce Danju per non farsi sentire dalla donzella.
Attorno a lui, ovunque girasse il capo era attorniato da bancarelle piene di cibo delizioso o le bibite preferite di Danju.
Inoltre non c'era uno spiazzo in cui non si presentava almeno una locanda.
«Le locande a dopo! Ora si mangia!» esclamò felicemente Danju, quando la donzella era a distanza di sicurezza. Danju cercò di raggiungerla, quando riuscì nel suo intento, la invitò a comprare qualcosa. Con lui aveva pochi Jewels, per questo cercò di conquistare il cibo in modi alternativi. Grazie alla sua simpatia riuscì a conquistare e rubare molta roba.
La dama non era presente quando egli rubava. Per ora nessuna vittima ancora era in preda di morte o con ferite gravissime a causa del ragazzo, ma era disposto a provocare cadaveri pur di far mangiare la donzella.
Riusciti ad acquistare tutto, si rifugiarono in una locanda e iniziarono a mangiare più tranquilli che mai. |
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